Allegria, complicità, curiosità e tante storie, tanti aneddoti, tante battute rendono unica ogni telefonata con una persona cara. Ci si sofferma su questo o su quel punto, si fanno congetture, si condividono mondi e scenari, si calcola, si prevede, si imbastiscono progetti futuri. Parlando la vita si crea e si dilata inglobando ogni dettaglio per renderlo più ampio e colorato. Tutto ciò manca quando invece ci si scrive, eppure l'incontro di due silenzi è altrettanto bello. Perché si può sgretolare la superficie e andare a fondo, ripescando desideri, riflessioni, paure e intimità che la voce fatica a formulare. Ci si esplora da dentro, senza rossori e senza imbarazzi, perché si lascia che a parlare sia il cuore.
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Elda Pianezzi, autrice, traduttrice e giornalista
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