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Uno scrittore, una città (o una regione storica), Tredici autori in esclusiva per La Domen

Racconto pubblicato il 22 ottobre 2023 su La Domenica, l'inserto domenicale del Corriere del Ticino 
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Nell'ottobre del 2023 Ernst, uno dei miei racconti storici, è stato inserito nell'antologia Nuovi racconti per Piero Chiara
10 anni di Elda PianezziArtist Name
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Racconto andato in onda il 24 giugno 2020 su ReteDue della RSI nell'ambito del programma "Geografie di..." 
curato da Alan Alpenfelt 
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Lamento di balena

ISBN: 978-88-7967-465-2
 

In una Zurigo glaciale e a tratti bizzarra, Athos, schivo responsabile di un rifugio alpino in visita alla fidanzata, viene coinvolto in un’indagi- ne dall’amico giornalista Peter. Insieme si mettono sulle tracce di un uomo recentemente scomparso: Fritz Altenberg, ex pastore di anime famoso per i monologhi sul tram con Belzebù. A incaricarli è il figlio, lo strampalato e grottesco Felix, che, in cambio, promette uno scoop su un gruppo di professionisti che a suo dire “fanno fare cose strane alle persone” mettendone a repentaglio la vita.

Athos si ritrova invischiato in una storia dai risvolti tragicomici che lo porta a incontrare, fra gli altri, un ex drogato irrefrenabile, una milio- naria della Zurigo bene, un impresario xenofobo, un avvocato beffar- do, un musicista pop, un organizzatore di corsi motivazionali. La ricer- ca dell’uomo scomparso viene sconvolta da un misterioso incidente che impegna su più fronti Athos, già alle prese con gli alti e bassi del- la sua relazione amorosa e con le esigenze particolari di un’amica in prigione.

In questo giallo snello e dal ritmo serrato le indagini vanno di pari passo con la critica sociale e la descrizione di una certa Svizzera distante e sospettosa, in cui le diverse culture si mescolano solo in superficie.

Chi ne ha parlato... 
2745 m s.l.m
ISBN 13-978-88-7967-194-1

Un'escursione autunnale, un rifugio alpino, una tormenta improvvisa, due comitive e un cane. Segreti, sospetti, sensi di colpa e tradimenti. E un sasso, una macchia rossa di sangue sulla neve, gli occhi di vetro di un cadavere in un laghetto fra le cime della Leventina.
Un omicidio inspiegabile a cui Athos, metodico custode del rifugio e amante della natura più che delle persone, è chiamato a dare una soluzione con la forza della deduzione, calandosi suo malgrado nel ruolo di investigatore. 
Isolato dal resto del mondo dal continuo cadere della neve, in un crescendo di tensione e paura, Athos trova l'unico aiuto in Meral, affascinante e concreta ragazza turca, grazie alla quale riscopre nuovi sentimenti e motivazioni. Sullo sfondo di intrighi professionalie incomprensioni familiari, arrivismo e speculazione, bugie e incomprensioni, ferite improvvisamente riaparte e rivelazioni inattese, Athos si ritrova a sbrogliare una misteriosa matassa che dalle colline della bella e cinica borghesia zurighese muove verso gli altipiani dell'Ecuador, dove lo sfruttamento petrolifero divora la terra degl indigeni. Per finire ai 2745 metri di un rifugio solo in apparenza lontano da ogni cosa e dove la verità si rivela in tutta la sua sconvolgente semplicità. 
 
Chi ne ha parlato... 
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Höhenfieber über der Leventina
ISBN978-3-907132-12-8

È uscita la traduzione in tedesco per i tipi di Antium.
Intervista su YouTube con la traduttrice Claudia Tassone 
Ed ecco il book trailer!
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Smart

 

Racconto pubblicato sull'opuscolo creato ad hoc per il convegno dei docenti di Italiano 2019 all'USI di Lugano.

Mentre apre la porta con la giacca indossata a metà e lo zaino penzolante, Camilla si mette le cuffie in testa. Sua sorella la guarda con scherno, ma lei non ci bada ed esce, felice di liberarsi dell’aria stantia di casa. Almeno per qualche ora. Corre verso la stazione: come al solito è in ritardo, una scarpa si slaccia e quasi perde il treno Con il fiatone e le guance che le pizzicano occupa il primo sedile libero che trova. Da Melide a Lugano sono pochi minuti, ma il viaggio nelle ultime settimane le appare lunghissimo, senza smartphone.

Il racconto della settimana pianezzi
Antò

 

Racconto apparso su laRegione nel 2015 e vincitore del secondo premio del concorso organizzato dal quotidiano in collaborazione con l'ASSI.

Prima di uscire di casa Antonio si era lucidato con cura le scarpe. Ora, sotto il sole, brillavano in tutta la loro eleganza, dando un tocco di classe in più al completo blu notte che il sarto gli aveva cucito su misura. Flessibile e scattante, il corpo di Antonio si muoveva con sicurezza sul marciapiede mentre seguiva attentamente le letterine sullo schermo del cellulare nuovo fiammante. Le gambe, portate dal caratteristico entusiasmo, quasi si muovevano da sole. Antonio era un trentenne felice.  

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