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Immagine del redattoreelda

MELE (in bici)

Basta un'oretta di treno e già stai viaggiando e ti senti lontana e leggera. Sul vagone incontri una signora e le fai una piccola gentilezza, che non ti costa nulla. Lei, sollevata, in cambio ti racconta la sua storia. Tu l'ascolti ed è una storia triste e interessante ed è emozionante l'unione passeggera che si crea. Quando scendi pedali attraverso un'oasi faunistica e più in là ti siedi sotto un melo e ne cogli i frutti e ti godi il piacere della scoperta e la pace. Poco dopo una vite in collina splende dorata sotto il sole e in basso si scorge il fiume e in quel momento non c'è posto più bello. Davanti a un campo di riso una signora anziana si ferma a parlare e ti spiega che durante la scorsa estate di notte si sentivano le rane gracidare e tu pensi al mondo che sta cambiando e speri che un nuovo equilibrio sia possibile. Dentro le mura medievali di una cittadina tranquilla mangi un panino alle olive e una torta alla crema, con le mani. Ti lavi alla fontana e riparti. Più avanti ti perdi e poi ci sono salite che devi affrontare, ma alla fine giungi alla meta. Un perfetto viaggio in miniatura.

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