C’è una scimmia che beve birra e fuma sigari. È un ex attore e da qualche tempo dipinge. In quel di Palm Springs i suoi quadri si vendono bene, anche diecimila dollari al pezzo. Di mattina prende il porridge e di sera guarda i vecchi film in cui ha recitato. Non si capisce se gli piacciano oppure no. Dopotutto è una scimmia. Però una scimmia importante, una scimmia famosa. Piaceva a tutti un tempo, quando recitava accanto a Tarzan, e ora continua la sua carriera artistica dipingendo. Dicono che abbia talento. Lo dicono in tanti quindi dev’essere vero: i critici, gli esperti, gli addetti ai lavori. Era Cita, una scimmia prodigio, e ora è un pittore. Così stanno le cose quando si entra a far parte del giro dell’arte scimmiesca: ci si perde nella confusione, a volte si scambiano gli umani con le scimmie, a volte le scimmie con gli umani e a volte l'arte per il nulla. Si diventa chi già si è rimanendo tali e quali a sé: uomini o scimmie, poco importa.
DI UOMINI E SCIMMIE
Aggiornamento: 18 set 2022
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